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La gestione dell’energia rappresenta per l’Ente uno degli impegni strategici più rilevanti, perseguendo, ove possibile, obiettivi di risparmio ed efficientamento energetico. È bene ricordare che i risparmi energetici ottenibili con un uso razionale dell’energia sono valutati a parità di servizio fornito, o con miglioramento dello stesso, e non impongono pertanto rinunce o tagli.

Tutti aspetti, questi, legati al concetto di “Ospedale verde” a cui l’Ente Ospedaliero sta rivolgendo le future progettualità.

L’energia primaria complessiva, necessaria per il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione e il funzionamento delle apparecchiature elettriche viene misurata in TEP, acronimo di Tonnellate Equivalenti di Petrolio, per consentire un immediato confronto con l’energia prodotta da combustibile fossile.

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A servizio dell’Ente è in funzione una centrale di cogenerazione per la produzione combinata delle energie termica ed elettrica e ciò permette l’ottimizzazione, in quanto autoproduzione, del costo di generazione. L’installazione del cogeneratore ha ridotto in maniera significativa i consumi di energia primaria dell’Ospedale, questo perché l’autoproduzione di energia elettrica avviene con maggiore efficienza rispetto alla produzione del sistema elettrico nazionale.

A questa fonte di energia esterna l’Ente ricorre quando quella autoprodotta non è sufficiente a soddisfare la richiesta degli utenti, infine l’energia termica di scarto prodotta dal sistema di cogenerazione viene recuperata e utilizzata peralimentare gli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria.


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Valutazione consumi

Rispetto ai consumi del 2020, si rileva una leggera diminuzione dei consumi di energia elettrica e gas naturale. Tali valori dipendono essenzialmente da fattori di andamento climatico e stagionale. Si evidenziano peraltro alcuni fattori contingenti dovuti all’effetto pandemico.

Dati energetici forniti da IRE Liguria

Rifiuti

A far data dal 1° dicembre 2020, Amiu Genova ha preso in carico il servizio di rifiuti differenziati che avviene all'interno delle pertinenze dell'Ente

Per i rifiuti pericolosi esistono depositi differenziati che permettono di poter avere costantemente la situazione delle giacenze aggiornata e conseguentemente avviare a smaltimento i rifiuti secondo le vigenti normative in materia.

I rifiuti sanitari pericolosi rappresentano il rifiuto di maggior produzione, che rispetto all'anno precedente aumentano notevolmente a causa della riclassificazione del materiale di consumo, in epoca pre-covid smaltito come rifiuto indifferenziato, inquadrato come materiale potenzialmente contaminato e quindi destinato ad uno smaltimento appropriato al potenziale infettivo.

Si nota invece un netto incremento dei rifiuti RAEE non pericolosi dovuto alla dismissione di grandi apparecchiature dignostiche obsolete. I rifiuti vengono conferiti per la maggior parte (circa 95%) ad un’unica ditta che li trasporta al centro di stoccaggio e successivamente li inoltra agli impianti di smaltimento finale (debitamente autorizzati); nessun rifiuto viene inoltrato oltre i confini nazionali.

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Nel 2021 sono stati conferiti alla ditta campoverde 10 fusti da 60 l per un totale di 0,66 metri cubi con I-131


Si segnala che nel 2021 non sono pervenute segnalazioni dalle parti interessate circa la modalità di gestione dei rifiuti.

Fa parte del processo della gestione dei rifiuti anche la gestione delle lamentele relative agli impatti ambientali provenienti dagli stakeholder ed in particolare dalla cittadinanza. Le eventuali segnalazioni seguono l’iter già previsto dalregolamento di pubblica tutela dell’Ente e non ci sono state lamentele relative agli impatti ambientali.

Non risultano applicate sanzioni non monetarie o multe per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale e non risultano pervenuti reclami circa aspetti ambientali

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