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Il Bilancio di Esercizio, corredato dalla Relazione sulla Gestione, ha lo scopo di fornire, attraverso informazioni di diversa natura, una rappresentazione esaustiva della situazione economico-finanziaria relativa all’esercizio di riferimento. Gli impianti dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa corrispondono agli schemi previsti dalla vigente normativa per gli enti del S.S.N..

Nel redigere il bilancio vengono osservati i postulati generali e i principi previsti dall’art. 2423 - bis del C.C., avendo come obiettivo quello della rappresentazione chiara, veritiera e corretta della situazione patrimoniale-finanziaria dell’azienda e del risultato economico dell’esercizio. Tali principi vengono integrati da quanto disposto e diffuso dalla normativa regionale.

L’esercizio 2021 si è caratterizzato dal permanere dell'emergenza epidemiologica derivante dalla diffusione del Covid-19, con un impatto notevole registrato sui costi della produzione dell’Ente.

Il risultato di gestione rileva una perdita d’esercizio pari a € 963.127 che trova corrispondente copertura nella voce del patrimonio netto “Contributi per ripiano perdite” per € 963.127 come da D.G.R. 1054 del 19.11.2021.

Tale risultato deriva dai saldi positivi delle gestione caratteristica (come differenza tra il valore della produzione di € 210.572.776,00 ed il costo della produzione di € 209.754.621,00), straordinaria e finanziaria come dettagliato nella tabella di seguito rappresentata. In particolare, il risultato della gestione straordinaria di € 4.993.922, deriva prevalentemente dal rilascio di fondi per rinnovi contrattuali relativi al 2017 e agli anni precedenti (costituiti per supportare i maggiori oneri derivanti dai rinnovi contrattuali per il triennio 2016-2018) per € 3.120.350, e dal rilascio di fondi per rischi ed oneri per controversie verso il personale dipendente e altri soggetti pari ad € 1.029.311,39

Va sottolineato, per l’appunto, che l’Ente ha pienamente rispettato i limiti di spesa imposti sia dalla normativa nazionale che da quella regionale anche nell’esercizio 2021.

Il risultato di bilancio è stato ottenuto attraverso un attento monitoraggio degli impegni di spesa ordinari e straordinari e un’altrettanto oculata gestione dei costi emergenti per Covid 19, con specifica rendicontazione parallela.

Nonostante lo stato emergenziale abbia contraddistinto l’intero esercizio, la ponderata gestione delle risorse economiche e organizzative ha comunque consentivo di garantire adeguati livelli di assistenza, di produttività e di investimenti.

Il Bilancio d’esercizio 2021 è stato approvato nel Consiglio di Amministrazione nella seduta 7 del 20 maggio 2022.


Valore aggiunto

La riclassificazione del bilancio secondo il metodo del valore aggiunto rappresenta la misura della “ricchezza” residua che l’Ente è riuscito a creare una volta coperti tutti i costi dei fattori (beni e servizi) necessari per la produzione delle prestazioni sanitarie.

Nella tabella viene rappresentato il valore aggiunto globale lordo determinato come differenza tra il valore della produzione ed i costi della stessa che rappresenta il risultato delle attività tipiche della struttura. Sommando al valore aggiunto globale lordo i risultati della gestione straordinaria e finanziaria si ottiene il valore aggiunto distribuibile. L’analisi in dettaglio della distribuzione del valore aggiunto tra i differenti destinatari evidenzia che la maggior parte di esso è destinato alla remunerazione del capitale umano impiegato nei processi aziendali. La seconda quota in termini di valore è invece destinata alla remunerazione della pubblica amministrazione attraverso il pagamento delle imposte. La terza quota è destinata al reintegro del capitale fisico e immateriale consumato nel processo di produzione delle prestazioni sanitarie attraverso il valore degli ammortamenti iscritti in bilancio.


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